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FABRIZIO BARTOLINI OPERATORE OLISTICO

REIKI MASTER INDIPENDENTE

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Storia e leggienda ReiKi

Fra storia e leggenda
Mikao Usui
L'uomo che ha scoperto il ReiKi
e lo ha donato all'umanità
Cari amici, le notizie fornite in questo racconto sono una sintesi di ricerca personale confrontata fra svariati documenti e testi in mio possesso. Le maggiori notizie della missione di Mikao Usui si hanno da Hawayo Takata (terza discendente ReiKi Master).
Altre notizie della storia di Usui si hanno dal volume "Lo spirito del Reiki" di W. Lübeck, F.A.Petter, W.L.Rand della Edizioni Mediterranee (Roma, 2003)
Negli anni '90 Frank Arjava Petter ha effettuato in Giappone delle ricerche che lo hanno condotto a trovare l'Usui Memorial nel tempio Saihoji a Sunginami, Tokio, con una serie di iscrizioni che raccontano tutta la storia di Usui e del Reiki.

Tutta questa vicenda inizia con la nascita di Mikao Usui. Alcune fonti riportano il 15 agosto 1865.

Si potrebbe iniziare dicendo: c’era una volta………….
Il Dr. Mikao Usui era un insegnante di cristianesimo in una piccola università di Kyōto. Un giorno, durante una lezione, alcuni studenti gli chiesero se aveva documenti o esperienza di come riusciva a guarire Gesù Cristo, così come il Vangelo racconta ed egli ammise di non essere in grado di spiegare i miracoli a lui attribuiti.
Usui, che era un fervido credente della Sacra Scrittura, rimase molto turbato dal non sapere la risposta e decise di approfondire gli studi sulle energie che possono guarire come è scritto nel vangelo. Rimise il suo mandato e lasciò il Giappone per recarsi negli Stati Uniti dove approfondì gli studi di teologia senza tuttavia trovare risposte alle sue domande. Decise di tornare in Giappone sperando di trovare degli scritti che portassero luce alla sua mente. Incapace di trovare risposte negli scritti della cristianità, decise di studiare il Buddhismo, perché anche il Buddha aveva la capacità di guarire. Fu ammesso in un monastero Zen dove iniziò a studiare le scritture buddiste, gli ideogrammi, il sanscrito. La sua ricerca durò ben sette anni e alla fine trovò degli antichi rotoli in sanscrito contenenti sutra con alcuni degli insegnamenti del Buddha fino ad allora non tradotti e dei simboli sacri.
Mikao Usui trovò in essi la risposta al quesito che lo assillava, cioè come fosse possibile guarire con le mani, ovvero come fosse possibile trasmettere energia guaritrice ad altri esseri umani e a se stesso. Egli aveva dunque scoperto la conoscenza, ma non aveva la capacità di porla in atto. Ne parlo con L’Abate del monastero che gli consigliò di fare un lungo ritiro di meditazione e purificazione in solitudine per apprendere tali conoscenze. Decise di salire sul Kurama, la montagna sacra; il suo desiderio era di entrare in contatto con il livello di coscienza nel quale erano stati tracciati i simboli per poterne verificare personalmente la veridicità. Non appena giunto alla montagna, dispose davanti a sé ventuno sassi per tenere conto del tempo, togliendone uno ogni giorno, e inizio a meditare, pregare, digiunare, e studiare testi sacri.
La sua fede era fortissima; confidava nella volontà di Dio per poter essere illuminato sul segreto dell’energia guaritrice.
Al ventunesimo giorno apparve in cielo una luce intensissima in rapido movimento verso di lui. Senza paura egli la contemplò ed essa lo colpì nel mezzo della fronte. Scagliato a terra dalla potenza di quella luce vide, attraverso una coscienza superiore, splendidi globi colorati contenenti degli scritti e simboli dorati che si impressero a fuoco nella sua memoria: erano i simboli e i mantra in sanscrito che lui aveva studiato e scoperto, (che noi conosciamo attualmente come simboli e mantra del ReiKi). Mikao Usui ebbe improvvisamente piena consapevolezza di poter attivare i simboli cosmici dell'Energia Universale per aiutare l’umanità. Tornato al normale stato di coscienza, il Dr. Usui, si stupì di non provare stanchezza e fame. Pieno di energia, iniziò a scendere dalla montagna con tanta foga che sbattè violentemente un alluce contro un sasso. Pose le mani sul dito e, nel giro di pochi minuti, cessarono sia il dolore che il sanguinamento.
Fu la prima guarigione.
Disceso dalla montagna giunse presso una locanda; poiché era affamato ordinò un'abbondante pasto. L'oste, intuendo dall’aspetto del viandante che egli aveva digiunato per parecchi giorni, gli consigliò di mangiare con moderazione e senza fretta, al fine di consentire al suo stomaco di riabituarsi all’assunzione di cibo.
Egli invece consumò tutto il cibo tranquillamente.
Fu la seconda guarigione.
La giovane cameriera che gli aveva servito il cibo aveva un forte mal di denti, allora Mikao Usui le chiese se poteva imporre le mani sulle guance per alleviare il dolore, la ragazza acconsentì, il gonfiore scomparve dopo pochi minuti e dopo non molto scomparve definitivamente anche il dolore.
Fu la terza guarigione.
Usui tornò al monastero Zen dove era ospite. L’Abate del monastero che soffriva di artriti e artrosi accettò molto volentieri le cure di Usui e ne costatò l’effettiva efficacia perchè i suoi dolori diminuirono notevolmente.
Fu la quarta guarigione.
(le quattro guarigioni corrispondono alle quattro attivazioni del 1° livello ReiKi).
Decise poi di lasciare il monastero e, per i successivi sette anni, aiutò la gente che viveva nei bassifondi di Kyoto.
Un giorno egli constatò con rammarico che molti di loro, pur guariti e con molte strade aperte verso una vita nuova, ritornarono sui vecchi passi. Una volta guariti essi avrebbero avuto la possibilità di provvedere al mantenimento di sé stessi e dei propri cari attraverso l'esercizio di normali attività lavorative, ma la vita del mendicante pareva loro più comoda.
Così capì che aveva guarito i loro corpi, ma non aveva insegnato loro ad apprezzare la vita, né un nuovo modo di vivere.
Lasciò allora i bassifondi per cercare persone che volessero imparare nuove cose e insegnò loro a guarire se stesse.
Usui, sentendosi prossimo alla morte, passò i suoi insegnamenti a uno dei suoi collaboratori più stretti, il Dr. Chujiro Hayashi, il quale, rendendosi conto dell'importanza di documentare i risultati ottenuti, aprì a Tokio, una clinica nella quale insegnare e praticare Reiki. Fu proprio qui che giunse, dalle Hawaii, Hawayo Takata. La donna soffriva di numerose e gravissime malattie e avrebbe dovuto subire un intervento chirurgico ma, dopo pochi mesi di trattamenti Reiki, tornò in perfetta salute. Hawayo Takata restò a studiare con il Dr. Hayashi e dopo alcuni anni tornò nelle Hawaii. fu iniziata Master dal Dr. Hayashi e gli succedette dopo la sua morte avvenuta nel 1941.
Il Reiki, grazie a Hawayo Takata, si è diffuso dalle Hawai negli Stati Uniti d'America, poi in Canada ed in Europa. Negli ultimi dieci anni della sua vita, dal 1970 al 1980, la Takata iniziò ventidue maestri Reiki.
Alla sua morte, la nipote, Phillis Furomoto, ne ha continuato l'opera.

Attualmente esistono diverse correnti di Reiki, a mio parere tutte molto onorabili e valide se esse guardano all’essenza del ReiKi e non alla struttura e all’origine che certamente si è persa nella notte dei tempi.
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