ReiKi Metodo di Guarigione e Meditazione
Origine e Significato del ReiKi
Fu Mikao Usui, nato in Giappone nel
1865, a sviluppare la pratica del Reiki affermando di avere ricevuto l'abilità
di curare dopo tre settimane di digiuno e meditazione sul Monte Kurama.
Il nome Reiki deriva dalla pronuncia
di due caratteri giapponesi che descrivono l'energia in sé: 'REI' significa:
Energia Universale o 'spirituale',
"qualcosa che non si vede" e KI significa: 'energia' o 'forza vitale'
Il processo di guarigione
Ognuno di noi può acquisire la
capacità di accedere ed utilizzare
questa energia.
Il processo di guarigione che avviene
nel Reiki agisce contemporaneamente in
tutti i livelli dell'essere umano:
fisico, mentale, emozionale.
Il concetto di guarigione intrapreso
con il reiki è da inserire nella visione olistica dell'individuo ma anche dell'individuo collegato a quello
che si manifesta al suo esterno sotto forma di situazioni ed eventi: il nostro
universo individuale lo possiamo considerare il riflesso della materializzazione
delle nostre "forme pensiero"
Il praticante di Reiki è in grado di
attingere coscientemente all’Energia o Forza Vitale e di trasmetterla e
incanalarla attraverso le proprie mani su se stesso e sugli altri promuovendo,
così, lo scioglimento dei blocchi e delle congestioni energetiche, e agendo in
profondità nell'organismo riportando equilibrio energetico a tutto il sistema,
promuovendo contemporaneamente la velocizzazione del proprio percorso di
crescita personale ed evoluzione spirituale.
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Cecina (LI)