discorso di Prem Rawat Maharaji
sull’Accettazione
“Accettare”
Tutti noi desideriamo divertirci. Il divertimento più grande è essere vivi.
sull’Accettazione
“Accettare”
Tutti noi desideriamo divertirci. Il divertimento più grande è essere vivi.
Non tutti riusciamo a capirlo, perché cerchiamo un’interpretazione e ci lasciamo prendere dal significato di “divertimento”, dal significato della vita. All’improvviso ci ritroviamo a fronteggiare le varie situazioni intorno a noi, piuttosto che godercela.
Destreggiarsi nella vita, è completamente diverso dal godersela, nel vero senso della parola. Non sto parlando di feste e palloncini colorati, ma di qualcosa di veramente essenziale per un essere umano – il divertimento del cuore.
La gente dice, “La vita è tremenda. Se pensi che la vita sia divertimento, se credi che la vita sia gioia, allora hai bisogno di confrontarti con la realtà”.
Qual è la vostra realtà? Se anche per un solo giorno, fra tutti quelli che avete vissuto, vi siete sentiti appagati, allora è valsa la pena vivere. Se fossero state solo sei ore, tre ore, un’ora, un momento, un secondo di consapevolezza di ciò che vi è stato dato – valeva la pena vivere. Non potete comprendere il dono che avete ricevuto, fino a quando non l’avrete accettato dal profondo del cuore.
Guardate quello che avete ricevuto nella sua interezza.
È così bello, così prezioso che, se anche durasse un solo istante, potrebbe davvero bastare.
Quando qualcosa dall’interno chiama, quando il cuore dice, “Sii appagato”, lo ignoriamo. Non pensiamo che sia veramente significativo, oppure diciamo, “Non ho tempo per questa roba”. Pensiamo che, siccome questorespiro continua ad entrare e uscire, contunderà a fluire senza fine.
Scusate, ma una fine ci sarà. E l’umiltà che evoca è incredibile.
Non è come una martellata. È una linea sottile. Un giorno, dovrò andarmene. E quando ne diventiamo consapevoli, il valore di questo tempo, di questa vita, di questo respiro, diventa chiaro.
Non si tratta dell’inizio o della fine della vita. Si tratta di quel giorno, quel minuto, quel secondo che siete toccati dalla pura gioia, la pura realtà che risiede in voi, che non vi abbandona mai.
Dovunque andiate, chiunque voi siate, il regalo continua ad arrivare. Tutto quello che dovete fare per mettervi a posto, è accettarlo. È tutto. Non dovete farlo fermentare, dargli forma, tagliarlo, lavarlo, incorniciarlo. Sapete qual è la forma più alta di fede? Accettare. Nell’atto di accettare, in quella comprensione, inizia ad arrivare la chiarezza, non la confusione. Insieme alla gioia sopraggiunge la chiarezza. Viaggiano in coppia. La chiarezza è unita alla gioia, non alla confusione. La confusione arriva insieme al dubbio, alla rabbia, alla paura – a tutte le cose che non ci piacciono e non sappiamo come liberarcene. Non ci viene offerta soltanto la possibilità di provare quella gioia per un attimo – il che sarebbe sufficiente – ma di provarla ogni volta che volete. Senza dubbio, ogni volta che vi rivolgete interiormente – che siate vicini al vostro ultimo respiro o meno – sarete ricompensati con la gioia, con la pace. Cosa volete? Guardate il vostro cuore. Non è cambiato. Forse siete invecchiati, ma il vostro cuore non è cambiato. Le cose che desideravate da piccoli, le desiderate ancora oggi. E non sono i giocattoli. È la gioia di essere vivi – di svegliarsi, di volerla, afferrarla, accettarla seriamente. Voglio che nella vostra vita proviate quel desiderio di appagamento. Non sono qui per confondervi o per dirvi che tutto il vostro sapere è spazzatura. Non sono qui a dirvi che dovreste seguire una determinata religione, oppure non seguirne nessuna.
Fate qualsiasi cosa dovete fare. Ma, di tutte le cose che vi ritrovate
a fare nella vostra vita, fate anche questa: sentitevi appagati. E, di tutte le cose che fate, fate anche questa: accettate quanto vi è stato regalato così abbondantemente. Accettate questo respiro. Il giorno in cui lo farete, sarà il più incredibile atto di fede che avrete mai compiuto. Il vostro cuore si riempirà immediatamente di gratitudine. E quando il vostro cuore si riempie di gratitudine, non c’è paradiso più grande, sulla faccia della terra. Il tempo si ferma, le preoccupazioni svaniscono. Il cuore si riempie di gratitudine. Il cuore è la cosa migliore. Vi riporterà a casa.
Destreggiarsi nella vita, è completamente diverso dal godersela, nel vero senso della parola. Non sto parlando di feste e palloncini colorati, ma di qualcosa di veramente essenziale per un essere umano – il divertimento del cuore.
La gente dice, “La vita è tremenda. Se pensi che la vita sia divertimento, se credi che la vita sia gioia, allora hai bisogno di confrontarti con la realtà”.
Qual è la vostra realtà? Se anche per un solo giorno, fra tutti quelli che avete vissuto, vi siete sentiti appagati, allora è valsa la pena vivere. Se fossero state solo sei ore, tre ore, un’ora, un momento, un secondo di consapevolezza di ciò che vi è stato dato – valeva la pena vivere. Non potete comprendere il dono che avete ricevuto, fino a quando non l’avrete accettato dal profondo del cuore.
Guardate quello che avete ricevuto nella sua interezza.
È così bello, così prezioso che, se anche durasse un solo istante, potrebbe davvero bastare.
Quando qualcosa dall’interno chiama, quando il cuore dice, “Sii appagato”, lo ignoriamo. Non pensiamo che sia veramente significativo, oppure diciamo, “Non ho tempo per questa roba”. Pensiamo che, siccome questorespiro continua ad entrare e uscire, contunderà a fluire senza fine.
Scusate, ma una fine ci sarà. E l’umiltà che evoca è incredibile.
Non è come una martellata. È una linea sottile. Un giorno, dovrò andarmene. E quando ne diventiamo consapevoli, il valore di questo tempo, di questa vita, di questo respiro, diventa chiaro.
Non si tratta dell’inizio o della fine della vita. Si tratta di quel giorno, quel minuto, quel secondo che siete toccati dalla pura gioia, la pura realtà che risiede in voi, che non vi abbandona mai.
Dovunque andiate, chiunque voi siate, il regalo continua ad arrivare. Tutto quello che dovete fare per mettervi a posto, è accettarlo. È tutto. Non dovete farlo fermentare, dargli forma, tagliarlo, lavarlo, incorniciarlo. Sapete qual è la forma più alta di fede? Accettare. Nell’atto di accettare, in quella comprensione, inizia ad arrivare la chiarezza, non la confusione. Insieme alla gioia sopraggiunge la chiarezza. Viaggiano in coppia. La chiarezza è unita alla gioia, non alla confusione. La confusione arriva insieme al dubbio, alla rabbia, alla paura – a tutte le cose che non ci piacciono e non sappiamo come liberarcene. Non ci viene offerta soltanto la possibilità di provare quella gioia per un attimo – il che sarebbe sufficiente – ma di provarla ogni volta che volete. Senza dubbio, ogni volta che vi rivolgete interiormente – che siate vicini al vostro ultimo respiro o meno – sarete ricompensati con la gioia, con la pace. Cosa volete? Guardate il vostro cuore. Non è cambiato. Forse siete invecchiati, ma il vostro cuore non è cambiato. Le cose che desideravate da piccoli, le desiderate ancora oggi. E non sono i giocattoli. È la gioia di essere vivi – di svegliarsi, di volerla, afferrarla, accettarla seriamente. Voglio che nella vostra vita proviate quel desiderio di appagamento. Non sono qui per confondervi o per dirvi che tutto il vostro sapere è spazzatura. Non sono qui a dirvi che dovreste seguire una determinata religione, oppure non seguirne nessuna.
Fate qualsiasi cosa dovete fare. Ma, di tutte le cose che vi ritrovate
a fare nella vostra vita, fate anche questa: sentitevi appagati. E, di tutte le cose che fate, fate anche questa: accettate quanto vi è stato regalato così abbondantemente. Accettate questo respiro. Il giorno in cui lo farete, sarà il più incredibile atto di fede che avrete mai compiuto. Il vostro cuore si riempirà immediatamente di gratitudine. E quando il vostro cuore si riempie di gratitudine, non c’è paradiso più grande, sulla faccia della terra. Il tempo si ferma, le preoccupazioni svaniscono. Il cuore si riempie di gratitudine. Il cuore è la cosa migliore. Vi riporterà a casa.